Le Grotte di Montenero sono parte del Santuario della Madonna di Montenero, importantissimo Santuario le cui origini risalgono al 15 maggio 1345. In quel giorno per la festa di Pentecoste, la tradizione riporta che un povero pastore storpio trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e seguendo un’intuizione interiore la portò sul colle di Montenero, luogo già conosciuto come rifugio di briganti e per questo considerato oscuro, tenebroso… il “monte del diavolo”.
Conosciute fin dall’antichità, le grotte erano già rifugio di alcuni eremiti che accolsero in custodia il quadro miracoloso.
Da allora esiste nei pressi del Santuario, una via detta “Via delle grotte” o “La grotta”. Si comincia a parlare in modo più accurato e approfondito delle grotte verso il 1920, quando una ditta di escavazione per marna di cimento, ottiene la concessione per l’estrazione della pietra. In questo periodo molte grotte vengono chiuse, altre prolungate, altre ancora aperte ex-novo.
Finalmente dal 1971 furono iniziate molte opere di risanamento, consolidamento e di sistemazione del sacro colle; fu proprio durante questi lavori che tornarono alla luce grotte che non si pensava più di ritrovare.
Nel corso di questi lavori è stato possibile rintracciare la presenza di acqua scaturita dalla pietra viva e che opportune analisi hanno dichiarato potabile e con buone caratteristiche oligominerali.
Sito web: Santurario di Montenero
Foto tratta dal medesimo sito web.